Carbonia. Vende palme pasquali, donna pestata dai Rom: “questa è zona nostra”
- Ugo Pennati
- 10 apr 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Ci tengo a parlare dell’episodio sgradevole avvenuto oggi in quanto sono stati coinvolti membri della mia famiglia. Prima di tutto è bene fare chiarezza sui fatti, due ragazze 30 anni e più di cui una giovane mamma, con regolare permesso esercitavano la vendita di palme in vista delle feste in arrivo, presso un centro commerciale se così si può dire, della nostra città di Carbonia.Il lavoro procede finché alcuni membri della comunità Rom, “consigliano” alle ragazze di abbandonare quello che è considerato “il loro territorio” ma le ragazze, consapevoli di esercitare un’attività in piena regola, non cedono al “ricatto” subendo così l’ira della “concorrenza” che si scaglia con violenza su una delle ragazze. Caricata nel cofano della loro macchina da un gruppo di Rom, circa una decina, impossibile stabilire un numero certo, una delle due ragazze, la più giovane e minuta, viene pestata a pugni mentre oltre alla violenza fisica, volavano minacce verbali di morte e quant’altro.Coinvolta nella rissa anche la giovane madre, nel tentativo di difendere la compagna di lavoro. I clienti del centro dov’erano? Tutti a guardare barricati all’interno del supermercato, perché gli zingari fanno paura a tutti e qui scatta la vergogna per quelli che sono i miei concittadini. Le ragazze sono ancora, alle due di notte, in attesa di accertamenti all’interno dell’ospedale, consapevoli di essere state fotografate dalla comunità con la promessa del “ve la faremo pagare”, ora ditemi voi, nella nostra città, dove tutti siete cresciuti voi adulti pagando tasse e lavorando in modo pulito, dove noi giovani proviamo a costruirci un futuro che diversamente non c’è, dobbiamo essere vittime di questi “ospiti”??? Basta!Aggiungo una cosa a chiunque abbia in mente di tirare fuori quella parolina che inizia con “r” e finisce con “ismo”, i razzisti non siamo noi ma lo stato, parlando in generale che, punisce in modo diverso un cittadino Italiano e uno non, donando così a tutti gli extracomunitari così diciamo, una tutela. Intanto questi vengono a comandare nella nostra città e a spaventarci, abbiamo già le nostre mele marce che pagano per i propri errori però, voi, fuori dal caxxo. fonte http://www.imolaoggi.it
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