In esclusiva per il journal.today le foto e le specifiche tecniche della nuova Moto Morini Granpasso R!La Granpasso R, battezzata confidenzialmente dai ragazzi di Moto Morini come GPR, nasce dall’esigenza di creare un enduro stradale con un’altezza più contenuta e dal carattere più “street”.
L’ammortizzatore posteriore è un Paioli completamente regolabile, mentre all’anteriore resta una solida Marzocchi upside-down da 50 mm.Le ruote a raggi sono sostituite da cerchi in lega leggera da 17”, equipaggiati con pneumatici Pirelli Diablo Rosso II.Proprio mentre scriviamo queste righe, Moto Morini sta terminando di sviluppare una nuova mappatura per rendere ancora più divertente il corposo motore che da sempre equipaggia la sorella più alta. Un occhio di riguardo sarà indirizzato anche ai consumi che, dai primi test, risultano essere considerevolmente più bassi.
L’altezza della sella si abbassa di 32 mm, rendendo la Granpasso R una moto più facile ma anche più performante, più rapida e più maneggevole.Le impressioni di Manuel, collaudatore di Moto Morini da oltre tre anni e con un’esperienza nel settore maturata in quattro lustri di vita trascorsa tra le moto, anche nell’ambito di competizioni mondiali.“La GPR è una moto che, già visivamente, trasuda divertimento e grinta. Le linee della Granpasso non risultano stravolte ma, al contrario, le ruote in lega da 17” le donano un aspetto accattivante. Salire in sella è notevolmente più semplice anche per chi non “mastica” la moto quotidianamente. Persino le manovre da fermo sono certamente semplificate. La GPR, già nei primi metri, dimostra un carattere grintoso, strizzando comunque un occhio alle milestones della conosciutissima Granpasso.La guida fluida si raggiunge con estrema semplicità ma, volendo aumentare il ritmo, la Granpasso R asseconda ogni desiderio.L’ingresso nei curvoni veloci è da riferimento di categoria e, anche nei tornanti più stretti, non ci sono incertezze da parte della ruota anteriore. Grazie ad un avantreno granitico, la percorrenza di curva è eccezionale e la moto segue al millimetro la traiettoria impostata.In uscita di curva la trazione del propulsore Moto Morini permette di percorrere tantissima strada in poco tempo mentre la taratura del monoammortizzatore Paioli asseconda la coppia poderosa, senza sbandamenti inaspettati del posteriore.Certamente, con un motore del genere, impennare è un esercizio tutt’altro che difficile.In definitiva la Granpasso R è un’ottima moto, che sposa perfettamente le caratteristiche di un enduro stradale con quelle di una naked. L’altezza minima da terra e la configurazione delle sospensioni non le impediscono nemmeno di cimentarsi in leggeri fuoristrada, durante i quali affiorano naturalmente le sue radici, ereditate dalla Granpasso.Raramente una sola moto riesce a cogliere un bacino così ampio di caratteristiche e di esigenze da parte dei motociclisti ed io sono certo che anche in questo caso Moto Morini abbia saputo sfruttare al meglio le sue conoscenze e le sue risorse, realizzando una moto poliedrica, versatile e affidabile.”Potremo fare nostra la Granpasso R dal 2016 quando verrà commercializzata in Italia ad un prezzo che sarà svelato in occasione della presentazione ufficiale.
